Percorsi naturalistici













Guardiagrele è la sede legale del Parco della Majella: la montagna che, assieme ai rilievi Morrone, Porrara, Pizzalto e Rotella dà appunto il nome alla ampia riserva naturalistica: la zona protetta è costituita principalemente da rilievi carbonatici separati da valli e pianori carsici. Tale conformazione offre un'ampia varietà morfologica e altitudinale (130 - 2793 m) che si riflette nella diversità degli habitat.
Sulla Majella si contano oltre 60 vette, metà delle quali superano i 2000 metri:
la più alta è il Monte Amaro (2793 m), seconda cima dell'Appennino. Seguono, tra le maggiori, il Monte Acquaviva (2737 m), il Monte Focalone (2676 m), il Monte Rotondo (2656 m), Pesco Falcone (2546 m) e Cima delle Murelle (2598 m).
La cerniera naturale per raggiungere le cime della Majella, partendo da Guardiagrele, è la valle della Vesola, in località Bocca di Valle, che costituisce un facile accesso ai sentieri.
Si può salire alla panoramica Piana della Civita, o addentrarsi nella valle percorrendo l'antica strada dei Mulini.
Salendo lungo il fresco percorso che costeggia il torrente si arriva nei pressi di un piccolo anfiteatro roccioso, a circa 1000 m di quota: con un salto di oltre 20 metri si mostra agli occhi del visitatore la Cascata San Giovanni.
Da qui, volendo, si può proseguire per Piana delle Mele (930 m) e salire fino a Valle delle Monache. Piana delle Mele è un'accogliente località turistica dove passare le giornate estive nel fresco relax della pineta, tra aree pic-nic, punti ristoro e il Parco Avventura attrezzato per grandi e piccini.
Per escursionisti più allenati, la passeggiata può proseguire ancora verso il torrione roccioso de "Il Campanaro"(1472 m) e poi a Fonte Carlese e Rifugio Pomilio (1892 m).
Dal Pomilio, raggiungibile anche in auto, si prosegue per l´itinerario Indro Montanelli: un tratto di strada dismessa al traffico, lungo circa 2 km, convertita in passeggiata turistica e panoramica accessibile a tutti, che permette di raggiunge la base del colle del Block Haus (2045 m).
Da qui partono sentieri per passeggiate più lunghe e impegnative, raccomandati a escursionisti esperti e sui quali è consigliabile addentrarsi con accompagnatori qualificati o con figure esperte della zona.
Superate le fitte formazioni di pino mugo si oltrepassano ben due cime oltre i 2600 metri di quota, attraverso un paesaggio che si fa via via più aspro e roccioso.
Si giunge infine, dopo diverse ore di cammino e diverse cime intermedie, attraverso sterminati altopiani di roccia calcarea, alla cima più alta della Majella: il Monte Amaro con i suoi 2793 metri.