Palazzi e Torri
Palazzo Vitacolonna è il maggior edificio civile cittadino, risalente al '700 ma realizzato con canoni ancora rinascimentali. La facciata, interamente in laterizio, è rivolta verso il prospetto settentrionale della collegiata. La balconata su mensole del piano nobile si caratterizza per le aperture con timpani, alternativamente triangolari e curvilineei, sormontate da una fascia decorata da eleganti formelle circolari. Sulla volta di uno degli ambienti del piano nobile si trova il dipinto raffiguirante Leda e il cigno, opera del pittore locale De Benedictis, attivo nel XIX secolo.
Palazzo Elisii domina via del Tripio; sulla sua imponente facciata in pietrame misto si aprono eleganti finestre barocche con cornici su mensole. Il bel portale bugnato ad arco immette, dopo un breve tratto voltato a botte, in un cortile interno dove si trova il secondo portale.
Palazzo De Lucia, risalente al XVIII secolo e situato in Via Roma, presenta un elegante portale sormontato da due busti maschili, un finestrone con timpano semicircolare e una serie di aperture sovrastate da timpani. AL piano nobile si accede a mezzo di una monumentale scalinata su volte rampanti. Una delle sale interne presenta una inconsueta e singolare volta ellittica.
Casa Marini è l'edificio che, secondo la tradizione, ospitava la zecca dove si coniavano i "bolognini", istituita da Napoleone II Orsini nel 1391. Sulla facciata conserva un portale ogivale tardogotico con timapno triangolare, che immette in un piccolo e raccolto cortile interno.
Lungo il lato occidentale della cinta muraria, nei pressi di largo Faricciola, si trova la Torre Stella, così chiamata per via dello stemma araldico infisso nella muratura, e all'estremità settentrionale delle mura si trova la Torre Adriana, a controllo della vallata sottostante e dell'importante percorso che dal Tratturo saliva alla città.
Nell'abitato si conservano altre due strutture tradizionalmente definite come torri, che però non avevano funzioni difensive: lungo via San Francesco si eleva la Torre del Gastaldo, una casa-torre trecentesca a cinque livelli, mentre la Torre San Pietro lungo via Modesto della Porta non è altro che la parte bassa del campaniledel monastero celestiniano dei primi del '300.